“Noi scuola” su prove Invalsi
Presa di posizione sulle prove invalsi di Noi scuola.
PROVE INVALSI: NON VOTI SUL REGISTRO!
La CM n. 89 – Prot. MIURAOODGOS/6751 recita: : “il voto deve essere espressione di sintesi valutativa e pertanto deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti. Sarà cura quindi del collegio dei docenti e dei dipartimenti fissare preventivamente le tipologie di verifica nel rispetto dei principi definiti dai decreti istitutivi dei nuovi ordinamenti”. Pertanto in assenza di delibere dei Collegi dei docenti il problema non sussiste; si tenga presente comunque che lo stesso Invalsi, nel suo manuale del somministratore, dichiara “che non verrà dato alcun voto per lo svolgimento della prova”; e la nota del 2014 afferma che le prove Invalsi “non sono finalizzate alla valutazione individuale degli alunni”.
Non si possono inoltre ignorare le questioni legali connesse alla Privacy. Lo stesso Invalsi, nella sua informativa, afferma che “i dati personali verranno trattati in modo da essere resi anonimi all’esterno e all’interno dell’istituto(…). Il codice di accoppiamento tra le informazioni raccolte e l’identificativo della persona è conosciuto solo dal personale docente dell’istituzione scolastica incaricato della somministrazione e dal personale di segreteria incaricato della trasposizione dei dati sulla scheda risposta e, una volta utilizzato per la predetta funzione, non è ulteriormente utilizzabile”. L’Invalsi, nella breve guida realizzata l’anno scorso, specificava che “I risultati delle prove sono restituiti alle singole scuole in forma privata e anonima”. Ed ancora : “Le prove non sostituiscono la valutazione degli insegnanti che tiene conto di tutte le materie e dello sviluppo complessivo di ogni studente. Solo nell’esame conclusivo del I ciclo il punteggio preso dallo studente nelle prove INVALSI incide, ma con un peso solo pari a 1/7, sul voto finale”.
Nelle giornate del 6,7 e 13 maggio è stato proclamato lo sciopero della scuola statale contro le prove Invalsi, e anche gli studenti, in varie province, si stanno organizzando per contestare queste prove. Nella Provincia di Firenze la Rete delle Scuole Fiorentine è particolarmente attiva in tale contestazione. Eventuali iniziative volte ad invitare, tramite il timore del voto o di provvedimenti disciplinari, gli studenti ad impegnarsi nelle prove e ad evitare ogni azione di dissenso, sono non solo destituite di ogni fondamento giuridico, ma anche controproducenti: la menzogna non è mai in grado di eliminare il dissenso; la cattiva informazione contraddice la stessa funzione fondamentale della scuola pubblica.
Firenze, 4 maggio 2014.