Convocazione dipartimenti disciplinari
Assieme alla circolare di convocazione inseriti anche gli allegati.
A | Docenti |
e p.c. | Collaboratori Scolastici Nuova Sede |
Ufficio Alunni | |
DSGA |
OGGETTO: | CONVOCAZIONE RIUNIONE DIPARTIMENTI DISCIPLINARI |
LIBRI DI TESTO – PROVE DI VERIFICA – PROGETTO CURRICOLARE |
Si comunica che il giorno martedì 28 aprile dalle ore 14.30 alle ore 17.30 si svolgeranno le riunioni dei Dipartimenti Disciplinari con il seguente Ordine del Giorno:
- Criteri e indicazioni per la scelta dei libri di testo.
- Stesura modelli di verifica degli apprendimenti degli studenti con sospensione del giudizio per materia e livello di classe, da consegnare in formato cartaceo in Segreteria e in formato elettronico alla stessa Segreteria e al Vicario entro il 20 maggio (agli indirizzi didatticachinochini@katamail.com e vicariochinochini@katamail.com). NB Per ogni materia e livello di classe deve essere presentato: (1) modello di prova scritta (o puntuale descrizione della prova scritta); (2) griglia di valutazione della prova scritta; (3) griglia di valutazione dell’eventuale prova orale. Il Dipartimento deve specificare se la prova orale è richiesta sempre, o solo in caso di prova scritta non sufficiente (fermo restando che lo studente può sempre chiedere di sostenere la prova orale).
- Verifica progetto curricolare di Istituto per le discipline afferenti al Dipartimento.
Tutte le riunioni si svolgeranno presso la Sede Centrale di Via Caiani.
Si allegano:
- Tabella con composizione dei Dipartimenti Disciplinari.
- Normativa di riferimento sull’adozione dei libri di testo AS 2014-2015 e precedenti. (Circolare 2581/2014 e Nota Operativa 13/4/2010)
- Tabella con i criteri per la comparazione dei testi di cui si propone l’adozione.
- Tabelle dei tetti di spesa.
- Competenze di base del biennio e per il terzo anno.
ATTENZIONE: Non essendo ancora state emanate disposizioni ministeriali per il 2015-2016, si allegano quelle pervenute nel corso dell’anno passato, rispetto alle quali potrebbero intervenire variazioni che saranno tempestivamente comunicate.
Per le Linee guida ministeriali, il Progetto IeFP d’Istituto e i Progetti curricolari per disciplina, si rimanda al sito Web dell’Istituto.
NOTE
Punto 1 (Criteri e indicazioni per la scelta dei libri di testo)
Si ricorda in primo luogo che ai sensi delle vigenti disposizioni:
Ai Dipartimenti Disciplinari spetta indicare i criteri per la scelta dei libri di testo, ed eventualmente proporre un ventaglio di prodotti editoriali conformi a tali criteri.
Ai Consigli di Classe spetta proporre le adozioni (conferme, sostituzioni, introduzione di nuovi testi per ciascuna classe)
Al Collegio Docenti spetta deliberare le adozioni.
Il Consiglio di Istituto può, in casi eccezionali e motivati, approvare il superamento del tetto di spesa fino al 10%.
Inoltre:
- Una novità per la scuola secondaria è che il Collegio dei Docenti può adottare con formale delibera anche strumenti alternativi al libro di testo in coerenza con il POF, con l’ordinamento e con il limite di spesa stabilito per ciascuna classe. Fra tali strumenti alternativi vi può essere anche materiale didattico digitale realizzato direttamente dalla scuola.
- Caduto il vincolo pluriennale di adozione, nella scuola secondaria di secondo grado sono possibili nuove adozioni per le classi prime e terze e, per le sole specifiche (nuove) discipline in esse previste, per le classi quinte.
- I testi consigliati possono rivestire solo carattere monografico o di approfondimento, o essere costituiti da contenuti digitali integrativi. Non si possono quindi “consigliare” libri di testo.
- Tutte le adozioni devono avvenire nell’assoluto rispetto dei tetti di spesa, non ancora comunicati dal Ministero, ma che rispetto a quelli dell’anno passato (vedi allegato) dovrebbero subire solo aumenti contenuti entro il tasso di inflazione. I tetti di spesa si riducono nel caso che nella classe vengano adottati solo nuovi testi in formato misto o digitale.
- Considerata l’organizzazione del nostro Istituto, le adozioni devono essere omogenee almeno per le classi parallele di ciascun indirizzo; per le materie di area comune, considerando i frequenti passaggi di classe e di indirizzo, sarebbe preferibile che fossero omogenee anche a livello di Istituto, e comunque devono essere omogenee nel caso di possibili classi articolate.
COMPITI DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Per quanto riguarda i criteri di scelta dei libri di testo, si ricorda che il compito dei Dipartimenti disciplinari consiste:
(1) nel concordare i criteri stessi, integrando quelli generali, validi per tutte le discipline, con specifici criteri disciplinari coerenti con il progetto curricolare di Istituto. Allo scopo, si rimanda alla traccia di tabella allegata, approvata nel 2011-2012 dai Dipartimenti, che ciascun Dipartimento deve integrare con i criteri relativi alle specifiche discipline.
(2) nel caso di possibili nuove adozioni, suggerire ai Consigli di Classe una o più proposte editoriali coerenti con i criteri generali e disciplinari concordati, e in particolare con la rispondenza del testo agli obiettivi di competenza indicati dalle Linee guida ministeriali e specificati nel progetto curricolare di Istituto. Ciò deve avvenire attraverso una approfondita analisi – secondo la tracia della tabella di cui sopra – dei testi che si propone di adottare e (se si tratta di una sostituzione) del testo attualmente in adozione, e una esauriente relazione che ne illustri le caratteristiche salienti e quindi le motivazioni della proposta.
Punto 2 (Stesura modelli di verifica degli apprendimenti degli studenti con sospensione del giudizio )
Per evitare gravi difformità nelle modalità di verifica e valutazione degli studenti con sospensione del giudizio, si richiede ai Dipartimenti di predisporre modelli o tracce (anche semplicemente descrittive, con indicazione del numero e della tipologia delle consegne) di verifica per ogni disciplina, con le relative griglie di valutazione. Ciò vale per le verifiche sia scritte sia orali; per queste ultime, si indicheranno il “format” della verifica stessa (es: serie di domande su singole conoscenze; conversazione su un argomento dato; simulazione; breve relazione orale su traccia; riflessione parlata sulla soluzione di un problema; etc.) e gli indicatori per la valutazione. Si ricorda che per ogni materia è sempre prevista una verifica scritta, più una verifica orale per tutti o, in alternativa, per i soli studenti che risultassero insufficienti allo scritto, o volessero migliorarne il voto; per le materie pratiche, anche una verifica pratica.
Punto 3 (Verifica del progetto curricolare di istituto)
Il Dipartimento verificherà lo stato attuale del progetto curricolare delle singole discipline per tavole di competenza e moduli (o unità formative), controllandone la coerenza con
– le Linee Guida ministeriali per ciascun indirizzo e classe;
– per tutti i bienni iniziali, le Competenze di base previste dal Regolamento dell’Obbligo;
– per tutte le classi terze dove si svolgono percorsi di IeFP, le Competenze di base per il terzo anno previste dall’Accordo Stato-Regioni del 2011;
– per tutti i trienni iniziali dove si svolgono percorsi di IeFP, con le Aree di Attività dei relativi profili professionali e le Unità Formative previste dal progetto IeFP di Istituto.
Per qualsiasi ulteriore indicazione o chiarimento, i Coordinatori di Dipartimento sono pregati di contattare il Dirigente Scolastico.
Ringraziando per l’attenzione e la collaborazione,
F.to Il Dirigente Scolastico
(Bernardo Draghi) |
Allegato 1
Discipline | Docenti | Coordinatore | |
1 | A019 – Discipline giuridiche ed economiche
|
ARONNE Teresa
BONELLO Francesco FURFARO Francesco SANNINO Carla TUCCELLA Corrado |
Francesco Furfaro |
2 | A047 – Matematica
|
BARTOLETTI Francesca
BRUMAT Maria Luisa BURCHI Manuele CONTI Rita GALIA Gaetana GRIFONI Susanna MORANDI Daniela RIGHINI Patrizia ZEGLIOLI Mariella |
Rita Conti |
3 | A346 – Lingua Inglese
A246 – Lingua Francese A446 – Lingua Spagnola
|
BORDATI Donatella
CAPUTI Ida MEGLI Claudia GESUALDI Giuseppina GIUSTINI Tina INNOCENTI Susanna INCORVAIA Ilaria TRINGALI Antonino MUGLIARISI Maria BRUNAZZO Patrizia GUCCI Lorena PONATO Antonietta RICCI Roberta LAMBERTI Antonella SPINELLI Vincenzo GUASTI Susanna FAILLA Annalisa |
Donatella Bordati |
4 | A029 – Educazione Fisica | BALDINI Paolo
BANCHI Umberto BERNI Alessandra D’ELIA Pierluigi GUIDOTTI Alessandro TAGLIAFERRI Marco |
Umberto Banchi |
5 | IRC – Religione Cattolica
|
MARGHERI Filippo
SOMIGLI Alfredo BERNACCHI Federico |
Alfredo Somigli |
6 | A050 – Italiano e Storia
A039 – Geografia
|
BARBI Riccardo
BARZAGLI Eleonora BECCHI Bruno FROSALI Fabrizio GENTILI Cristiana GRANDINETTI Daniela MASCOLO Elisabetta NARDI Rossella PANFILI Maria Rita PANICO Paola POLI Chiaretta REGAZZONI Stefania A. SPALLINA Giuseppa SUMA Maria Pia TOCCAFONDI Irene VAINO Maria VENNERI Antonio SAMA’ Cristina |
Antonio Venneri |
7 | A060 – Scienze naturali, Chimica, Geografia
A013 – Chimica C240 – Lab. Chimica A038 – Fisica
|
VITI Michele
GARFAGNOLI Francesca LALLI Daniela PASQUINI Massimiliano FIRRIOLO Rosario VALENTINI Daniele FLAMINI Alessandra |
Alessandra Flamini |
8 | Materie professionali corso Turistico-Aziendale
A017 – Discipline Economico-Aziendali e Tecnica Turistica A076 – Trattamento testi A061 – Storia dell’Arte A042 – Informatica
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DE PIETRO Concetta
IOVENE Salvatore PAGLIUCA Nicola ACETO Maria VIGIANI Pietro FRATTI Liliana FUSCALDO Giovanna Maria CIUCCETTI Laura |
Salvatore Iovene |
9 | Materie professionali corso Elettrico
A034 – Elettronica A035 – Elettrotecnica ed Applicazioni C270 – Laboratorio di Elettrotecnica
|
LUPI Anna
VONO Raffaella FICCO Massimo GUCCI Fabio ROSELLI Tommaso ROSI Alessandro PAGLIANITI Domenico CAPOTOSTI Cristiano MANTIGNANI Andrea |
Anna Lupi |
10 | Materie Professionali Corso Meccanico
A020–Tecnologia Meccanica C320 – Laboratorio Meccanico e Tecnologia
|
BARTOLINI Mauro
CONTI Roberto COSENTINO Francesco LOPARDO Gino MARTINO Tommaso POLI Giacomo GARGIULO Agostino
|
Mauro Bartolini |
11 | Materie Professionali Corso Servizi Sociali
A031 – Musica A036 – Filosofia, Psicologia e Scienze educative C450 – Metodologie operative nei Servizi Sociali A025 – Disegno e Storia dell’Arte A040 – Igiene, Anatomia, Fisiologia
|
CARINO Leandro
CONTI Nicoletta PIERACCINI Alberta MORROCCHI Monica BASILE Maria PINI Francesco LIBRO Giovanni BENCINI Chiara PISTOLESI Filippo |
Conti Nicoletta |
12 | Materie Professionali Corso Alberghiero e Ristorazione
A057 – Scienze degli Alimenti C500 – Esercitazioni pratiche di Cucina C510 – Esercitazioni pratiche Sala-Bar C520 – Tecnica dei Servizi e Pratica Operativa
|
BEATINI Paolo
MANNINO Alfio Maurizio BIANCALANI Lucia OCCHIBOVE Michele SARROINO Giuseppe LEANZA Francesco MOROZZI Andrea D’ALESSANDRO Umberto D’AURIA Gianluca RUBINO Roberto CIONI Nicolas PALESTINA Antonio D’AMICO Flora |
Mannino Alfio Maurizio |
Allegato 2
IIS “CHINO CHINI”
ADOZIONE DEI LBRI DI TESTO – A.S. 2014-201
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
CIRCOLARE LIBRI DI TESTO A.S. 2014-2015
MIURAOODGOS prot. 2581 Roma, 09/04/2014
Oggetto: Adozioni libri di testo – anno scolastico 2014/2015.
L’adozione dei libri di testo è stata di recente oggetto di particolare attenzione da parte del legislatore, nella prospettiva di limitare, per quanto possibile e fatte salve l’autonomia didattica e la libertà di scelta dei docenti, il costo che annualmente le famiglie devono sostenere per l’acquisto dell’intera dotazione libraria.
Le disposizioni legislative introdotte dall’articolo 15 della legge n. 133/2008 e dall’articolo 5 della legge n. 169/2008 hanno subito profonde modificazioni ad opera della legge n. 221/2012, del decreto ministeriale di applicazione n. 781/2013 e del decreto legge n. 104/2013 convertito, con modificazioni, dalla legge 128/2013.
AI fine di fornire utili indicazioni, si riassume l’intero quadro normativo a cui le istituzioni scolastiche devono attenersi per l’adozione dei libri di testo per l’anno scolastico 2014/2015.
- 1. Sviluppo della cultura digitale (art. 6, c. 2 quater, legge n. 128/2013)
Per promuovere lo sviluppo della cultura digitale e l’alfabetizzazione informatica, sono definite politiche di incentivo alla domanda di servizi digitali, anche tramite la definizione di nuove generazioni di testi scolastici, nonché attraverso la ricerca e l’innovazione tecnologica, considerati fattori essenziali di progresso ed opportunità di arricchimento economico, culturale e civile, così come previsto dal Codice dell’amministrazione digitale (decreto legislativo n. 82/2005).
- 2. Scelta dei testi scolastici (art. 6, comma 1, legge n. 128/2013)
Il collegio dei docenti può adottare, con formale delibera, libri di testo ovvero strumenti alternativi, in coerenza con il piano dell’offerta formativa, con l’ordinamento scolastico e con il limite di spesa stabilito per ciascuna classe di corso.
- 3. Realizzazione diretta di materiale didattico digitale (art. 6, c. 1, legge n. 128/2013)
La norma prevede che “nel termine di un triennio, a decorrere dall‘anno scolastico 2014–2015, ... gli istituti scolastici possono elaborare il materiale didattico digitale per specifiche discipline da utilizzare come libri di testo e strumenti didattici per la disciplina di riferimento; l’elaborazione di ogni prodotto è affidata ad un docente supervisore che garantisce, anche avvalendosi di altri docenti, la qualità dell’opera sotto il profilo scientifico e didattico, in collaborazione con gli studenti delle proprie classi in orario curriculare nel corso dell’anno scolastico. L’opera didattica è registrata con licenza che consenta la condivisione e la distribuzione gratuite e successivamente inviata, entro la fine dell’anno scolastico, al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e resa disponibile a tutte le scuole statali, anche adoperando piattaforme digitali già preesistenti prodotte da reti nazionali di istituti scolastici e nell’ambito di progetti pilota del Piano Nazionale Scuola Digitale del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca per l’azione Editoria Digitale Scolastica”.
AI fine di supportare le istituzioni scolastiche nel processo di elaborazione dei materiali e degli strumenti didattici digitali da realizzare nel corso dell’anno scolastico 2014-2015, questo ministero emanerà entro la fine del corrente anno scolastico le linee guida contenenti le indicazioni necessarie per l’elaborazione dei suddetti materiali. Tutti i materiali didattici digitali, prodotti durante l’a. s. 2014/2015, dovranno essere inviati entro la fine dell’a. s. 2014-2015 — secondo le modalità previste nelle linee guida predette — al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, al fine di renderli disponibili, ai sensi del richiamato art. 6 della Legge 128/2013.
- 4. Abolizione vincolo pluriennale di adozione (art. 11, legge n. 221/2012)
Il vincolo temporale di adozione dei testi scolastici (5 anni per la scuola primaria e 6 anni per la scuola secondaria di primo e di secondo grado) nonché il vincolo quinquennale di immodificabilità dei contenuti dei testi sono abrogati a decorrere dalle adozioni per l’anno scolastico 2014/2015. Pertanto, anche nella prospettiva di limitare, per quanto possibile, i costi a carico delle famiglie, i collegi dei docenti possono confermare i testi scolastici già in uso, ovvero procedere a nuove adozioni per le classi prime e quarte della scuola primaria, per le classi prime della scuola secondaria di primo grado, per le classi prime e terze e, per le sole specifiche discipline in esse previste, per le classi quinte della scuola secondaria di secondo grado. In caso di nuove adozioni, i collegi dei docenti adottano libri nelle versioni digitali o miste, previste nell’allegato al decreto ministeriale n. 781/2013 (versione cartacea accompagnata da contenuti digitali integrativi; versione cartacea e digitale accompagnata da contenuti digitali integrativi; versione digitale accompagnata da contenuti digitali integrativi).
- Istituzioni scolastiche del primo ciclo di istruzione (art. 5, OM n. 254/2012)
A partire dalle adozioni per l’anno scolastico 2014/2015, l’editoria scolastica adegua i contenuti dei libri di testo della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado alle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, di cui al decreto ministeriale n. 254/2012. Pertanto, i libri di testo per la prima e la quarta classe della scuola primaria e per la prima classe della scuola secondaria di primo grado devono risultare rispondenti alle citate Indicazioni nazionali.
- 6. Testi consigliati (art. 6, comma 2, legge n. 128/2013)
I testi consigliati possono essere indicati dal collegio dei docenti solo nel caso in cui rivestano carattere monografico o di approfondimento delle discipline di riferimento. I libri di testo non rientrano tra i testi consigliati. Rientra, invece, tra i testi consigliati l’eventuale adozione di singoli contenuti digitali integrativi ovvero la loro adozione in forma disgiunta dal libro di testo.
- 7. Riduzione tetti di spesa scuola secondaria (OM n. 781/2013)[1]
Il tetto di spesa definito per le classi prime di scuola secondaria di primo grado e per le classi prime e terze di scuola secondaria di secondo grado viene ridotto del 10%, rispetto a quanto sarà definito con apposito decreto, rivalutando, per l’effetto inflattivo, i tetti di spesa individuati per le adozioni dell’anno scolastico 2012/2013 (di cui al DM n. 43/2012), solo se tutti i testi adottati per la classe sono di nuova adozione e realizzati nella versione cartacea e digitale accompagnata da contenuti digitali integrativi (modalità mista di tipo b – punto 2 dell’allegato al decreto ministeriale).
Il tetto di spesa definito per le classi prime di scuola secondaria di primo grado e per le classi prime e terze di scuola secondaria di secondo grado viene ridotto del 30%, rispetto a quanto sarà definito con apposito decreto, rivalutando, per l’effetto inflattivo, i tetti di spesa individuati per le adozioni dell’anno scolastico 2012/2013 (di cui al DM n. 43/2012), solo se tutti i testi adottati per la classe sono di nuova adozione e realizzati nella versione digitale accompagnata da contenuti digitali integrativi (modalità digitale di tipo I – punto 2 dell’allegato al decreto ministeriale).
Si ricorda che eventuali sforamenti degli importi relativi ai tetti di spesa della dotazione libraria obbligatoria delle classi di scuola secondaria di primo e di secondo grado debbono essere contenuti entro il limite massimo del 10 per cento (rientra in tale fattispecie l’adozione di testi per discipline di nuova istituzione). In tal caso le relative delibere di adozione dei testi scolastici debbono essere adeguatamente motivate da parte del Collegio dei docenti e approvate dal Consiglio di istituto.
- 8. Prezzi di copertina libri di testo scuola primaria (DM n. 781/2013)
I prezzi di copertina dei testi scolastici per la scuola primaria sono determinati secondo quanto previsto dal decreto ministeriale n. 781/2013.
- Specifiche tecniche testi cartacei
Le specifiche tecniche relative alla parte cartacea dei testi scolastici, di cui all’allegato al decreto n. 781/2013, devono riferirsi esclusivamente alla scuola primaria.
Termini per le adozioni
Le adozioni dei testi scolastici vengono deliberate dai collegi dei docenti nella seconda decade di maggio. I dirigenti scolastici avranno cura di richiedere, fin da ora, ai centri di produzione specializzati che normalmente curano la trascrizione e la stampa in braille, i testi scolastici necessari confermati, al fine di consentirne la disponibilità per l’inizio delle lezioni agli alunni non vedenti o ipovedenti frequentanti la propria scuola. I dirigenti scolastici avranno cura di esercitare la necessaria vigilanza affinché le adozioni dei libri di testo siano deliberate nel rispetto dei vincoli di legge, assicurando in ogni caso che le scelte siano espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia professionale dei docenti. Pertanto, eventuali attribuzioni gratuite in qualunque forma, a favore dei docenti o dell’istituzione scolastica, non dovranno in alcun modo condizionare il giudizio valutativo da parte del collegio docenti nella fase di assunzione della delibera adozionale.
Si rammenta, inoltre, di agevolare, in orari non coincidenti con lo svolgimento delle attività didattiche, gli incontri dei docenti con i promotori editoriali, finalizzati alla presentazione dei libri di testo.
Si richiama l’attenzione dei dirigenti scolastici sulla specifica disposizione della legge n. 221/2012, secondo cui la delibera del collegio dei docenti relativa all’adozione della dotazione libraria è soggetta, per le istituzioni scolastiche statali e limitatamente alla verifica del rispetto del tetto di spesa, al controllo successivo di regolarità amministrativa e contabile, ai sensi dell’art. 11 del decreto legislativo n. 123/2011.
Si segnala, infine, che sarà predisposto sul sito del Ministero dell’istruzione, università e ricerca e sul sito dell’AIE – Associazione Italiana Editori (www.aie.it) – uno specifico servizio di FAQ.
Le istituzioni scolastiche paritarie possono adottare, ove ritenuto opportuno, le
medesime modalità di adozione dei testi scolastici previste per le istituzioni statali.
IL DIRETTORE GENERALE
F.to Carmela Palumbo
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Nota operativa – 13 aprile 2010
Libri di testo
Che cosa sono
Il libro di testo è lo strumento didattico ancora oggi più utilizzato mediante il quale gli studenti realizzano il loro percorso di conoscenza e di apprendimento. Esso rappresenta il principale luogo di incontro tra le competenze del docente e le aspettative dello studente, il canale preferenziale su cui si attiva la comunicazione didattica. Il libro di testo si rivela uno strumento prezioso al servizio della flessibilità nell’organizzazione dei percorsi didattici introdotta dalla scuola dell’autonomia: esso deve essere adattabile alle diverse esigenze, integrato e arricchito da altri testi e pubblicazioni, nonché da strumenti didattici alternativi.
Fase di consultazione
L’adozione dei libri di testo costituisce un momento particolarmente significativo dell’attività della scuola. Il criterio di fondo che presiede a questa delicata operazione è definito dall’art. 4 del Regolamento sull’Autonomia il quale stabilisce che la scelta, l’adozione e l’utilizzazione delle metodologie e degli strumenti didattici, ivi compresi i libri di testo, debbono essere coerenti con il Piano dell’offerta formativa e attuate con criteri di trasparenza e tempestività.
L’adozione dei libri di testo, come stabilisce l’art. 7 del Decreto legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, rientra nei compiti attribuiti al collegio dei docenti, dopo aver sentito il parere dei consigli di interclasse o di classe. La prima fase di valutazione dei testi rappresenta quindi un’occasione importantissima per la partecipazione dei genitori alle attività scolastiche e per la loro collaborazione con il corpo insegnante. Nella normativa di riferimento viene infatti auspicata la costituzione di comitati misti, formati da docenti, genitori e studenti, per operare un’analisi preliminare sia dei testi già in uso che delle nuove proposte editoriali.
Adozione
Le indicazioni che emergono dai momenti collegiali di valutazione agevolano così la parte finale dell’intero procedimento, quella in cui i collegi dei docenti assumono le deliberazioni di adozioni, scelgono cioè definitivamente i testi su cui gli studenti intraprenderanno il loro percorso verso l’apprendimento e la crescita.
Tra i requisiti di cui il collegio dovrà tenere conto in questa delicata operazione vi è quello relativo allo sviluppo di contenuti fondamentali delle singole discipline, per cui il libro dovrà presentare contenuti propri di ogni insegnamento, evidenziando al contempo i nessi e i collegamenti con altre discipline; quello che concerne l’impiego di un linguaggio coerente con l’età dei destinatari, studiato quindi per garantire la massima comprensibilità; il libro di testo deve inoltre recare ben chiara l’indicazione bibliografica, per permettere eventuali approfondimenti; esso, infine, deve essere presentato con indicazioni che ne rivelino impostazione e metodologia, e deve dichiarare i prerequisiti necessari agli studenti per una completa fruizione dello strumento didattico, nonché gli obiettivi di apprendimento che il libro stesso si prefigge e i criteri per eventuali verifiche. Costituisce nota di merito la presenza all’interno del libro di un glossario che aiuti a comprendere il significato dei termini di uso meno frequente utilizzati nel testo. Tutto questo, senza tralasciare le indicazioni di carattere generale, relative ad esempio al numero delle pagine e al formato del volume, contenute nei relativi decreti sulle norme e le avvertenze per la compilazione dei libri di testo da utilizzare nella scuola dell’obbligo (tra gli altri il D.M. 41 dell’8 aprile 2009).
Le recenti modifiche alle adozioni introdotte dalla legge 169 del 2008 (art. 5) obbligano le istituzioni scolastiche ad adottare soltanto i testi per i quali gli Editori si impegnino a mantenere invariato il contenuto per un quinquennio (sono ammesse integrazioni soltanto per aggiornamenti necessari che devono essere pubblicati in appendici separate).
Allegato 3
IIS “CHINO CHINI – BORGO SAN LORENZO
CRITERI PER LA COMPARAZIONE DEI LIBRI PROPOSTI PER L’ADOZIONE
TABELLA DA INTEGRARE A CURA DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
DATI BIBLIOGRAFICI E GENERALI | Testo 1 | Testo 2 | Testo 3… |
Autore | |||
Titolo | |||
Casa editrice | |||
Volumi | |||
Prezzo (per ciascun volume) | |||
Numero pagine (per ciascun volume) | |||
Formato/peso (per ciascun volume) | |||
Disponibilità di materiali on-line (specificare quali) | |||
CRITERI GENERALI DERIVANTI DALLA NORMATIVA | |||
Sviluppo dei contenuti fondamentali della disciplina | |||
Indicazione di nessi e collegamenti con altre discipline | |||
Presenza di una guida per l’insegnante con presentazione di “indicazioni che (…) rivelino impostazione e metodologia [del testo], e [dichiarino] i prerequisiti necessari agli studenti per una completa fruizione dello strumento didattico, nonché gli obiettivi di apprendimento che il libro stesso si prefigge e i criteri per eventuali verifiche” | |||
Linguaggio coerente con l’età dei destinatari, studiato (…) per garantire la massima comprensibilità (possibili indicatori: periodi brevi; uso di un lessico di base tranne che per i termini specifici della disciplina; paragrafazione chiara; esplicitazione dei concetti-chiave…) | |||
Presenza di indicazioni bibliografiche per approfondimenti | |||
Presenza di un glossario | |||
ALTRI CRITERI GENERALI | |||
Struttura modulare e flessibilità | |||
Aggiornamento scientifico | |||
Articolazione del testo, funzionalità e chiarezza della struttura generale, reperibilità delle informazioni | |||
Presenza di un apparato operativo-laboratoriale | |||
Qualità dell’apparato laboratoriale, integrazione con il testo e coerenza con il percorso di apprendimento | |||
Presenza di prove di verifica degli apprendimenti | |||
Distinzione tra esercitazioni operative/laboratoriali e prove di verifica degli apprendimenti | |||
Disponibilità di materiali on-line | |||
Ricchezza e qualità dei materiali on-line, loro integrazione con il percorso di apprendimento, utilizzabilità con LIM (lavagna interattiva multimediale) | |||
Disponibilità di altri materiali di supporto (quali?) | |||
Qualità delle illustrazioni/rappresentazioni grafiche e loro funzionalità rispetto al percorso di apprendimento | |||
Uso operativo di schemi e/o mappe concettuali per facilitare la comprensione del testo | |||
Presenza di un indice analitico | |||
CRITERI SPECIFICI DISCIPLINARI | |||
DISCIPLINA: | |||
Rispondenza al curricolo disciplinare di Istituto, in particolare per quanto riguarda gli obiettivi di competenza
(INDICAZIONE DA ARTICOLARE IN ULTERIORI VOCI IN BASE AGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA DELLA DISCIPLINA) |
|||
(ULTERIORI CRITERI DISCIPLINARI A CURA DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI DI ISTITUTO) | |||
Allegato 4
- TETTI DI SPESA ANNO SCOLASTICO 2015-2016
- Le cifre sono riferite al 2014-2015 e quindi sono al momento indicative in quanto al momento non è ancora stato emanato il Decreto relativo al 2015-2016. È dunque possibile (ma non certo) un piccolo incremento entro il limite del tasso di inflazione programmato.
Indirizzo | I anno | II anno | III anno | IV anno | V anno |
Istituto tecnico – Settore economico | 304 | 208 | 288 | 258 | |
Istituto professionale – Settore servizi socio-sanitari | 254 | 147 | 203 | 186 | 124 |
Istituto professionale – Servizi enogastronomia e ospitalità alberghiera | 299 | 162 | 226 | 221 | 134 |
Istituto professionale – Manutenzione e assistenza tecnica | 244 | 142 | 167 | 176 | 129 |
Istituto professionale – Servizi Commerciali | 134 |
Si noti che, ai sensi del DM 781, art. 3:
- Per l’anno scolastico 2014-2015, per le prime classi della scuola secondaria di primo grado e per le prime e terze classi della scuola secondaria di secondo grado, in cui la dotazione libraria necessaria sia composta da libri in versione mista, i tetti di spesa sono ridotti del 10%. Negli anni successivi tale riduzione, oltre che alle classi sopra indicate, si applica progressivamente alle classi seguenti, che mantengono la dotazione libraria in versione mista.
- Per l’anno scolastico 2014-2015, per le prime classi della scuola secondaria di primo grado e per le prime e terze classi della scuola secondaria di secondo grado, in cui la dotazione libraria necessaria sia composta esclusivamente da libri in versione digitale, i tetti di spesa determinati sono ridotti del 30%. Negli anni successivi tale riduzione, oltre che alle classi sopra indicate, si applica progressivamente alle classi seguenti, che mantengono l’intera dotazione libraria in versione digitale.
- Per le rimanenti classi della scuola secondaria di primo grado e della secondaria di secondo grado, per l’anno scolastico 2014 -2015 sono confermati i tetti di spesa già definiti per le adozioni relative all’anno scolastico 2013-2014, eventualmente adeguati al tasso di inflazione programmata per l’anno 2014.
Si ricorda che eventuali sforamenti degli importi relativi ai tetti di spesa della dotazione libraria obbligatoria delle classi di scuola secondaria di primo e di secondo grado debbono essere contenuti entro il limite massimo del 10 per cento (rientra in tale fattispecie l’adozione di testi per discipline di nuova istituzione). In tal caso le relative delibere di adozione dei testi scolastici debbono essere adeguatamente motivate da parte del Collegio dei docenti e approvate dal Consiglio di istituto.
Allegato 5
- NORMATIVA COMPETENZE DI BASE
Competenze di base a conclusione del biennio di istruzione
Nuovo obbligo scolastico
DEFINIZIONI CENTRALI
Si fa riferimento alla proposta di Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006. Il Quadro europeo delle Qualifiche
e dei Titoli contiene le seguenti definizioni:
“Conoscenze” indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
“Abilità” indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte
come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).
“Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia.
ASSE DEI LINGUAGGI
PREAMBOLO L’asse dei linguaggi ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente la padronanza della lingua italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale; la conoscenza di almeno una lingua straniera; la conoscenza e la fruizione consapevole di molteplici forme espressive non verbali; un adeguato utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione.
La padronanza della lingua italiana è premessa indispensabile all’esercizio consapevole e critico di ogni forma di comunicazione; è comune a tutti i contesti di apprendimento ed è obiettivo delle discipline afferenti ai quattro assi. Il possesso sicuro della lingua italiana è indispensabile per esprimersi, per comprendere e avere relazioni con gli altri, per far crescere la consapevolezza di sé e della realtà, per interagire adeguatamente in una pluralità di situazioni comunicative e per esercitare pienamente la cittadinanza.
Le competenze comunicative in una lingua straniera facilitano, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture; favoriscono la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.
Le conoscenze fondamentali delle diverse forme di espressione e del patrimonio artistico e letterario sollecitano e promuovono l’attitudine al pensiero riflessivo e creativo, la sensibilità alla tutela e alla conservazione dei beni culturali e la coscienza del loro valore.
La competenza digitale arricchisce le possibilità di accesso ai saperi, consente la realizzazione di percorsi individuali di apprendimento, la comunicazione interattiva e la personale espressione creativa.
L’integrazione tra i diversi linguaggi costituisce strumento fondamentale per acquisire nuove conoscenze e per interpretare la realtà in modo autonomo
Competenze | Abilità/Capacità | Conoscenze |
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti | Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale
Cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo orale Esporre in modo chiaro logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati Riconoscere differenti registri comunicativi di un testo orale Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni, idee per esprimere anche il proprio punto di vista Individuare il punto di vista dell’altro in contesti formali ed informali |
Principali strutture grammaticali della lingua italiana
Elementi di base della funzioni della lingua Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali Contesto, scopo e destinatario della comunicazione Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale Principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo |
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo | Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi
Applicare strategie diverse di lettura Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario
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Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi
Principali connettivi logici Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi Tecniche di lettura analitica e sintetica Tecniche di lettura espressiva Denotazione e connotazione Principali generi letterari, con particolare riferimento alla tradizione italiana Contesto storico di riferimento di alcuni autori e opere
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Produrre testi di vario tipo
in relazione ai differenti scopi comunicativi |
Ricercare , acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo
Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni Rielaborare in forma chiara le informazioni Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative
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Elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso
Uso dei dizionari Modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta: riassunto, lettera, relazioni, ecc. Fasi della produzione scritta: pianificazione,stesura e revisione
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Utilizzare una lingua
straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi |
Comprendere i punti principali di messaggi e annunci semplici e chiari su argomenti di
interesse personale, quotidiano, sociale o professionale Ricercare informazioni all’interno di testi di breve estensione di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale Descrivere in maniera semplice esperienze ed eventi, relativi all’ambito personale e sociale Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali Interagire in conversazioni brevi e semplici su temi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale Scrivere brevi testi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale Scrivere correttamente semplici testi su tematiche coerenti con i percorsi di studio Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti multicultural |
Lessico di base su argomenti di vita quotidiana , sociale e
professionale Uso del dizionario bilingue Regole grammaticali fondamentali Corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune Semplici modalità di scrittura: messaggi brevi, lettera informale Cultura e civiltà dei paesi di cui si studia la lingua
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ASSE MATEMATICO
PREAMBOLO L’asse matematico ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo
La competenza matematica, che non si esaurisce nel sapere disciplinare e neppure riguarda soltanto gli ambiti operativi di riferimento, consiste nell’abilità di individuare e applicare le procedure che consentono di esprimere e affrontare situazioni problematiche attraverso linguaggi formalizzati.
La competenza matematica comporta la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (dialettico e algoritmico) e di rappresentazione grafica e simbolica (formule, modelli, costrutti, grafici, carte), la capacità di comprendere ed esprimere adeguatamente informazioni qualitative e quantitative, di esplorare situazioni problematiche, di porsi e risolvere problemi, di progettare e costruire modelli di situazioni reali. Finalità dell’asse matematico è l’acquisizione al termine dell’obbligo d’istruzione delle abilità necessarie per applicare i principi e i processi matematici di base nel contesto quotidiano della sfera domestica e sul lavoro, nonché per seguire e vagliare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui in molteplici contesti di indagine conoscitiva e di decisione.
COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DELL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo
aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica |
Comprendere il significato logico-operativo di numeri appartenenti ai
diversi sistemi numerici. Utilizzare le diverse notazioni e saper convertire da una all’altra (da frazioni a decimali, da frazioni apparenti ad interi, da percentuali a frazioni..) Comprendere il significato di potenza; calcolare potenze e applicarne le proprietà. Risolvere brevi espressioni nei diversi insiemi numerici; rappresentare la soluzione di un problema con un’espressione e calcolarne il valore anche utilizzando una calcolatrice. Tradurre brevi istruzioni in sequenze simboliche (anche con tabelle); risolvere sequenze di operazioni e problemi sostituendo alle variabili letterali i valori numerici. Comprendere il significato logico-operativo di rapporto e grandezza derivata; impostare uguaglianze di rapporti per risolvere problemi di proporzionalità e percentuale; risolvere semplici problemi diretti e inversi Risolvere equazioni di primo grado e verificare la correttezza dei procedimenti utilizzati. Rappresentare graficamente equazioni di primo grado; comprendere il concetto di equazione e quello di funzione Risolvere sistemi di equazioni di primo grado seguendo istruzioni e verificarne la correttezza dei risultati. |
Gli insiemi numerici N, Z, Q, R; rappresentazioni, operazioni, sistemi di numerazione
Espressioni algebriche; principali operazioni. Equazioni e disequazioni di primo grado. Sistemi di equazioni e disequazioni di primo grado. |
Confrontare ed analizzare
figure geometriche, individuando invarianti e relazioni |
Riconoscere i principali enti, figure e luoghi geometrici e descriverli
con linguaggio naturale individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete Disegnare figure geometriche con semplici tecniche grafiche e operative Applicare le principali formule relative alla retta e alle figure geometriche sul piano cartesiano casi reali di facile leggibilità risolvere problemi di tipo geometrico, ripercorrerne le procedure di soluzione Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione |
Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini: assioma, teorema,
definizione. Il piano euclideo: relazioni tra rette; congruenza di figure; poligoni e loro proprietà. Circonferenza e cerchio Misura di grandezze; grandezze incommensurabili; perimetro e area dei poligoni. Teoremi di Euclide e di Pitagora. Teorema di Talete e sue conseguenze Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano. Interpretazione geometrica dei sistemi di equazioni. Trasformazioni geometriche elementari e loro invarianti |
Individuare le strategie
appropriate per la soluzione di problemi |
Progettare un percorso risolutivo strutturato in tappe
Formalizzare il percorso di soluzione di un problema attraverso modelli algebrici e grafici Convalidare i risultati conseguiti sia empiricamente, sia mediante argomentazioni Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio algebrico e viceversa |
Le fasi risolutive di un problema e loro rappresentazioni con diagrammi
Principali rappresentazioni di un oggetto matematico Tecniche risolutive di un problema che utilizzano frazioni, proporzioni, percentuali, formule geometriche, equazioni e disequazioni di 1° grado |
Analizzare dati e
interpretarli sviluppan-do deduzioni e ragiona-menti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico |
Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati
Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e diagrammi a torta Leggere e interpretare tabelle e grafici in termini di corrispondenze fra elementi di due insiemi Riconoscere una relazione tra variabili, in termini di proporzionalità diretta o inversa e formalizzarla attraverso una funzione matematica Rappresentare sul piano cartesiano il grafico di una funzione. Valutare l’ordine di grandezza di un risultato. |
Significato di analisi e organizzazione di dati numerici
Il piano cartesiano e il concetto di funzione Funzioni di proporzionalità diretta, inversa e relativi grafici, funzione lineare Incertezza di una misura e concetto di errore La notazione scientifica per i numeri reali. Il concetto e i metodi di approssimazione numeri “macchina” |
ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
PREAMBOLO L’asse scientifico-tecnologico ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale
Si tratta di un campo ampio e importante per l’acquisizione di metodi, concetti, atteggiamenti indispensabili ad interrogarsi, osservare e comprendere il mondo e a misurarsi con l’idea di molteplicità, problematicità e trasformabilità del reale
Per questo l’apprendimento centrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio assumono particolare rilievo
L’adozione di strategie d’indagine, di procedure sperimentali e di linguaggi specifici costituisce la base di applicazione del metodo scientifico che – al di là degli ambiti che lo implicano necessariamente come protocollo operativo – ha il fine anche di valutare l’impatto sulla realtà concreta di applicazioni tecnologiche specifiche
L’apprendimento dei saperi e delle competenze avviene per ipotesi e verifiche sperimentali, raccolta di dati, valutazione della loro pertinenza ad un dato ambito, formulazione di congetture in base ad essi, costruzioni di modelli; favorisce la capacità di analizzare fenomeni complessi nelle loro componenti fisiche, chimiche, biologiche
Le competenze dell’area scientifico-tecnologica, nel contribuire a fornire la base di lettura della realtà, diventano esse stesse strumento per l’esercizio effettivo dei diritti di cittadinanza.
Esse concorrono a potenziare la capacità dello studente di operare scelte consapevoli ed autonome nei molteplici contesti, individuali e collettivi, della vita reale
E’ molto importante fornire strumenti per far acquisire una visione critica sulle proposte che vengono dalla comunità scientifica e tecnologica, in merito alla soluzione di problemi che riguardano ambiti codificati (fisico, chimico, biologico e naturale) e aree di conoscenze al confine tra le discipline anche diversi da quelli su cui si è avuto conoscenza/esperienza diretta
nel percorso scolastico e, in particolare, relativi ai problemi della salvaguardia della biosfera
Obiettivo determinante è, infine, rendere gli alunni consapevoli dei legami tra scienza e tecnologie, della loro correlazione con il contesto culturale e sociale con i modelli di sviluppo e con la salvaguardia dell’ambiente, nonché della corrispondenza della tecnologia a problemi concreti con soluzioni appropriate
COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DELL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità |
Organizzare e rappresentare i dati raccolti.
Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli. Presentare i risultati dell’analisi. Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento. Riconoscere e definire i principali aspetti di un ecosistema. Essere consapevoli del ruolo che i processi tecnologici giocano nella modifica dell’ambiente che ci circonda considerato come sistema. Analizzare in maniera sistemica un determinato ambiente al fine di valutarne i rischi per i suoi fruitori. Analizzare un oggetto o un sistema artificiale in termini di funzioni o di architettura. Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali (fisici, chimici, biologici, geologici, ecc..) o degli oggetti artificiali o la consultazione di testi e manuali o media. |
Concetto di misura e sua approssimazione
Errore sulla misura Principali Strumenti e tecniche di misurazione Sequenza delle operazioni da effettuare,. Fondamentali Meccanismi di catalogazione Utilizzo dei principali programmi software Concetto di sistema e di complessità Schemi, tabelle e grafici Principali Software dedicati. Semplici schemi per presentare correlazioni tra le variabili di un fenomeno appartenente all’ambito scientifico caratteristico del percorso formativo. Concetto di ecosistema. Impatto ambientale limiti di tolleranza. Concetto di sviluppo sostenibile. Schemi a blocchi Concetto di input-output di un sistema artificiale. Diagrammi e schemi logici applicati ai fenomeni osservati. |
Analizzare qualitativamente
e quantitativa-mente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza |
Interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale dal
di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le governano. Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale dei modi di produzione e di utilizzazione dell’energia nell’ambito quotidiano. |
Concetto di calore e di temperatura
Limiti di sostenibilità delle variabili di un ecosistema |
Essere consapevole delle
potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate |
Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e
nell’economia della società. Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici. Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi fisici e software Utilizzare le funzioni di base dei software più comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare informazioni, cercare informazioni e comunicare in rete |
Strutture concettuali di base del sapere tecnologico
Fasi di un processo tecnologico (sequenza delle operazioni: dall’ “idea” all’ “prodotto”) Il metodo della progettazione. Architettura del computer Struttura di Internet Struttura generale e operazioni comuni ai diversi pacchetti applicativi (Tipologia menù, operazioni di edizione, creazione e conservazione di documenti ecc.) Operazioni specifiche di base di alcuni dei programmi applicativi più comuni |
ASSE STORICO SOCIALE
PREAMBOLO L’asse storico-sociale si fonda su tre ambiti di riferimento: epistemologico, didattico, formativo
Le competenze relative all’area storica riguardano, di fatto, la capacità di percepire gli eventi storici nella loro dimensione locale, nazionale, europea e mondiale e di collocarli secondo le coordinate spazio-temporali, cogliendo nel passato le radici del presente.
Se sul piano epistemologico i confini tra la storia, le scienze sociali e l’economia sono distinguibili, più frequenti sono le connessioni utili alla comprensione della complessità dei fenomeni analizzati. Comprendere la continuità e la discontinuità, il cambiamento e la diversità in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali è il primo grande obiettivo dello studio della storia.
Il senso dell’appartenenza, alimentato dalla consapevolezza da parte dello studente di essere inserito in un sistema di regole fondato sulla tutela e sul riconoscimento dei diritti e dei doveri, concorre alla sua educazione alla convivenza e all’esercizio attivo della cittadinanza.
La partecipazione responsabile – come persona e cittadino – alla vita sociale permette di ampliare i suoi orizzonti culturali nella difesa della identità personale e nella comprensione dei valori dell’inclusione e dell’integrazione.
La raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo 18 dicembre 2006 sollecita gli Stati membri a potenziare nei giovani lo spirito di intraprendenza e di imprenditorialità. Di conseguenza, per promuovere la progettualità individuale e valorizzare le attitudini per le scelte da compiere per la vita adulta, risulta importante fornire gli strumenti per la conoscenza del tessuto sociale ed economico del territorio, delle regole del mercato del lavoro, delle possibilità di mobilità
COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DELL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE
Comprendere il
cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali |
Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso
l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spazio-tempo Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale Leggere – anche in modalità multimediale – le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico- scientifica nel corso della storia |
Le periodizzazioni fondamentali della storia mondiale
I principali fenomeni storici e le coordinate spazio-tempo che li determinano I principali fenomeni sociali, economici che caratterizzano il mondo contemporaneo, anche in relazione alle diverse culture Conoscere i principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale ed europea I principali sviluppi storici che hanno coinvolto il proprio territorio Le diverse tipologie di fonti Le principali tappe dello sviluppo dell’innovazione tecnico-scientifica e della conseguente innovazione tecnologica |
Collocare l’esperienza
personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente |
Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle
regole della Costituzione italiana Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali ed essere in grado di rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona-famiglia- società-Stato |
Costituzione italiana
Organi dello Stato e loro funzioni principali Organi e funzioni di Regione, Provincia e Comune Conoscenze di base sul concetto di norma giuridica e di gerarchia delle fonti Principali Problematiche relative all’integrazione e alla tutela dei diritti umani e alla promozione delle pari opportunità Conoscenze essenziali dei servizi sociali Ruolo delle organizzazioni internazionali Principali tappe di sviluppo dell’Unione Europea |
Orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio |
Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro e le opportunità lavorative offerte dal territorio
Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del proprio territorio |
Regole che governano l’economia e concetti fondamentali del mercato del lavoro
Regole per la costruzione di un curriculum vitae Strumenti essenziali per leggere il tessuto produttivo del proprio territorio Principali soggetti del sistema economico del proprio territorio |
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria
PREAMBOLO L’elevamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale
Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per
stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi
(verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la
conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando
analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi
strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
COMPETENZE DI BASE DEL TERZO ANNO
COME DA ACCORDO STATO-REGIONI DEL 2011
da considerarsi nella progettazione e nella valutazione del curricolo del terzo anno e delle prove d’esame di qualifica
COMPETENZE GENERALI | COMPETENZE/ABILITA’ |
ASSE LINGUISTICO | |
Comunicare in lingua italiana in contesti personali, professionali e di vita | Comprendere testi di diversa tipologia e complessità |
Applicare tecniche di redazione di testi di diversa tipologia e complessità | |
Esporre informazioni e argomentazioni in diverse situazioni comunicative | |
Applicare modalità di interazione comunicativa | |
Utilizzare strumenti tecnologici e informatici per gestire la comunicazione | |
ASSE MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICO | |
Padroneggiare concetti matematici e scientifici fondamentali, semplici procedure di calcolo e di analisi per descrivere e interpretare sistemi, processi, fenomeni e per risolvere situazioni problematiche di vario tipo legate al proprio contesto di vita quotidiano e professionale | Applicare tecniche e procedure di calcolo per affrontare problemi di vario tipo del proprio contesto |
Identificare i fenomeni connessi ai processi del proprio settore professionale che possono essere indagati in modo scientifico | |
Utilizzare strumenti e metodi di analisi quantitativa e qualitativa per indagare i fenomeni appartenenti ai processi di settore | |
Rilevare, elaborare e rappresentare dati significativi per la comprensione e lo svolgimento di attività di settore | |
Utilizzare linguaggi tecnici e logicomatematici specifici |
ASSE STORICO E SOCIO-ECONOMICO | |
Identificare la cultura distintiva, il sistema di regole e le opportunità del proprio contesto lavorativo, nella loro dimensione evolutiva e in rapporto alla sfera dei diritti, dei bisogni e dei doveri | Individuare, secondo le coordinate spazio-temporali, gli eventi e i fenomeni principali nell’evoluzione dei processi di settore e del sistema socio-economico di appartenenza |
Identificare tipologie e modelli organizzativi del contesto aziendale di settore | |
Identificare le caratteristiche essenziali di un rapporto di lavoro e il sistema di regole che disciplina i diritti e i doveri delle parti | |
Cogliere la specifica identità e deontologia professionale dell’ambito e del ruolo lavorativo di riferimento | |
Riconoscere le modalità e le opportunità attraverso cui l’intrapresa diventa impresa |
[1] Decreto 781, art. 3:
- Per l’anno scolastico 2014-2015, per le prime classi della scuola secondaria di primo grado e per le prime e terze classi della scuola secondaria di secondo grado, in cui la dotazione libraria necessaria sia composta da libri in versione mista, i tetti di spesa sono ridotti del 10%. Negli anni successivi tale riduzione, oltre che alle classi sopra indicate, si applica progressivamente alle classi seguenti, che mantengono la dotazione libraria in versione mista.
- Per l’anno scolastico 2014-2015, per le prime classi della scuola secondaria di primo grado e per le prime e terze classi della scuola secondaria di secondo grado, in cui la dotazione libraria necessaria sia composta esclusivamente da libri in versione digitale, i tetti di spesa determinati sono ridotti del 30%. Negli anni successivi tale riduzione, oltre che alle classi sopra indicate, si applica progressivamente alle classi seguenti, che mantengono l’intera dotazione libraria in versione digitale.
- Per le rimanenti classi della scuola secondaria di primo grado e della secondaria di secondo grado, per l’anno scolastico 2014 -2015 sono confermati i tetti di spesa già definiti per le adozioni relative all’anno scolastico 2013-2014, eventualmente adeguati al tasso di inflazione programmata per l’anno 2014.